Il paese primogenito
Nel mio paese primogenito, nel sud
io mi trasferì e trovai, nuda e impoverita
e fino alla cintola nel mare,
città e castello.
Calpestata dalla polvere nel sonno
giacevo nella luce,
e dal folto mare ionico
pendeva un albero sopra di me.
Da li non cadeva nessun sogno.
Li non fiorisce il rosmarino,
nessun uccello rinfresca
il suo canto nelle sorgenti.
Nel mio paese primogenito, nel sud
mi assali la vipera
e il terrore nella luce.
Oh chiudi gli occhi
chiudi gli occhi!
Premi la bocca nel morso!
E quando io stessa bevvi
e i terremoti cullavano
il mio paese primogenito,
io venivo svegliata per vedere.
Li mi appartenne la vita.
Li la vita non è morta,
lo stoppino della candela guizza su,
quando uno sguardo lo infiamma.